Chi Sono

Sono Stefania Anardi, pedagogista e consulente in bandi nazionali ed europei. La mia carriera si è sviluppata principalmente nel campo dell'istruzione, della pedagogia e dell'europrogettazione. Dal 2001, parallelamente ai miei studi universitari, ho lavorato come docente nella scuola pubblica, un'esperienza che ha arricchito il mio profilo professionale e mi ha permesso di sviluppare competenze didattiche e pedagogiche fondamentali.

Ho conseguito la laurea in Scienze dell'Educazione e la laurea specialistica in Processi Educativi e Formazione Continua in Età Adulta, mentre nel 2022 ho completato un master in europrogettazione, iscrivendomi al registro europeo degli europrogettisti. Dal 2018, sono abilitata alla professione di pedagogista, e dal 2021 esercito in libera professione.

In questi anni ho potuto consolidare il mio ruolo di pedagogista, sviluppando interventi educativi mirati e supportando la crescita di studenti con diverse esigenze. In questo contesto, mi occupo di progettare percorsi formativi personalizzati e di accompagnare gli studenti in contesti di educazione permanente, utilizzando varie metodologie per l’apprendimento.

In parallelo, la mia formazione in europrogettazione mi ha fornito le competenze per progettare e gestire progetti finanziati da fondi europei, bandi nazionali e relativi al Pnrr.  Analizzo i bandi e monitoro le opportunità di finanziamento, scrivendo progetti che seguono le linee guida della Commissione Europea, talvolta collaborando con enti pubblici e privati per sviluppare iniziative condivise.

Oltre alla mia attività di docente e consulente, ho ricoperto il ruolo di direttrice di un ente pubblico educativo dal 2015 al 2018, dove ho sviluppato competenze in gestione e coordinazione del personale, comunicazione e problem solving. 

La Mia Mission

La mia mission in campo pedagogico consiste nel valorizzare le potenzialità di ogni individuo, progettando percorsi formativi personalizzati che rispondano alle specifiche esigenze educative. Mi impegno a creare esperienze di apprendimento coinvolgenti e stimolanti, utilizzando metodologie diverse e adeguate al soggetto. Sostengo le persone nel loro percorso di crescita, accompagnandole verso il raggiungimento dei loro obiettivi personali e professionali, con particolare attenzione all'inclusività e al supporto per coloro che hanno bisogni educativi speciali. 

La mia mission nel campo dell'europrogettazione consiste nel progettare e gestire iniziative finanziate da fondi europei, nazionali e relativi al Pnrr. Analizzo opportunità di finanziamento e scrivo proposte che rispettano le linee guida della Commissione Europea sulla base delle richieste e delle necessità del cliente.

Pedagogista e Europrogettista

Il pedagogista è un professionista di livello apicale, specialista dei processi educativi e formativi, con propria autonomia scientifica e responsabilità deontologica, che svolge funzioni di progettazione, coordinamento, intervento e valutazione pedagogica in vari contesti educativi e formativi, nei comparti socio-assistenziale, socio-educativo e socio-sanitario, in quest’ultimo con riguardo agli aspetti socio-educativi, svolgendo inoltre attività didattica, di ricerca e di sperimentazione.

Il pedagogista opera nei servizi e nei presìdi socio-educativi e socio-assistenziali, nei confronti di persone di ogni età, prioritariamente nei seguenti ambiti: educativo, formativo, scolastico, culturale, giudiziario, ambientale, sportivo e motorio, dell’integrazione e della cooperazione internazionale, nonché nei servizi e nei presìdi socio-sanitari limitatamente agli aspetti socio-educativi.

Il pedagogista è un professionista che opera nel campo dell’educazione formale e dell’educazione non formale, nel rispetto delle norme del relativo ordinamento e profilo professionale nonché dello specifico codice deontologico, con l’utilizzo di metodologie proprie della professione, in regime di lavoro autonomo, subordinato o, dove possibile, mediante forme di collaborazione.

La professione di Pedagogista è regolata dalla L.55/2024 del 15.4.2024 (Disposizioni in materia di ordinamento delle professioni pedagogiche ed educative e istituzione dei relativi albi professionali), in vigore dall’8.5.2024. (www.anpe.it).

Le funzioni dell’europrogettista sono ampie e possono essere orientate sia verso aspetti tecnici sia verso ruoli di gestione. Indipendentemente dal focus, le attività svolte possono essere sintetizzate nei seguenti punti:

  • Definizione del progetto: creazione di un progetto che sia coerente con il bando di riferimento.
  • Pianificazione e valutazione: elaborazione di un piano di progetto, verificando che gli obiettivi strategici siano ben definiti e allineati con le richieste del bando.
  • Networking e collaborazione: attività di condivisione del progetto con i partner coinvolti, promuovendo un'efficace cooperazione.
  • Organizzazione delle risorse: gestione delle risorse e degli strumenti necessari per la realizzazione del progetto.
  • Monitoraggio e valutazione: utilizzo di strumenti adeguati per monitorare il progresso del progetto e per la sua valutazione finale.
  • Disseminazione dei risultati: abilità nella gestione delle attività di comunicazione e diffusione dei risultati ottenuti.

Per svolgere efficacemente queste funzioni, l’europrogettista deve possedere una serie di competenze, comprese quelle trasversali. Tra le principali, è fondamentale la conoscenza della lingua inglese, poiché le "Calls for Proposals" sono redatte in inglese e le partnership coinvolgono soggetti internazionali. Una buona padronanza della lingua, sia scritta che parlata, è quindi essenziale.

Inoltre, è necessario avere competenze di Project Management, che permettano una gestione efficiente delle diverse fasi del progetto. La conoscenza delle strategie europee è altrettanto importante, poiché le "Calls for Proposals" possono offrire punteggi aggiuntivi per progetti che affrontano tematiche specifiche come pari opportunità, disabilità, tecnologia, strategie digitali, energie rinnovabili e Big Data.

Inoltre, l’europrogettista deve possedere abilità di scrittura efficace, indispensabili per redigere proposte chiare e convincenti. È altresì necessaria una buona conoscenza delle aspetti finanziari, essenziali per la pianificazione del budget e la rendicontazione.

Infine, competenze trasversali come il problem solving e la gestione delle relazioni pubbliche completano il profilo dell’europrogettista, rendendolo un professionista capace di affrontare le sfide complesse che caratterizzano la progettazione europea e nazionale.